lunedì 16 settembre 2013

Fare - democrazia partecipata

Da oggi è possibile prenotarsi per accedere alla piattaforma LiquidFeedback e partecipare così alla definizione delle linee politiche di Fare.

A causa dei limiti della piattaforma, per ora saranno accettate solo le prime 1.000 richieste di iscrizione.

Per completare il modulo occorre prima effettuare il login sul sito nazionale, così che il sistema possa recuperare automaticamente l'UID.

giovedì 12 settembre 2013

Il rapporto tra la Direzione Regionale del Lazio e gli aderenti

Il presidente della Direzione Regionale Giovanni Bellofiore, attraverso l'ultima newsletter, ci ha comunicato la volontà di sperimentare un'ulteriore possibilità di tenere aperta la comunicazione tra gli aderenti e i loro rappresentanti, attraverso incontri in video conferenza.
Rispondendo all'invito, ho aderito all'iniziativa, e devo dire che il risultato è andato oltre le aspettative.
Finita la campagna congressuale le occasioni di incontro e confronto si sono diradate, ed è stato per me utile e piacevole avere un franco scambio di idee e visioni.

Sorpresa

Dopo una ventina di minuti di conferenza compare l'immagine di Michele Boldrin.
Mi sembrava già un bel risultato poter interloquire con gli aderenti più attivi del territorio, ma parlare in clima confidenziale con il presidente di Fare è stata una bella sorpresa!

I contenuti

Si è discusso di statuto e dell'opportunità di dargli o meno un maggior carattere identitario.
In generale esiste per molti una certa ritrosia ad usare etichette che negli anni non solo sono state svuotate di valore, ma il cui significato è stato spesso stravolto.
Esiste tuttavia anche il desiderio diffuso di esprimere in qualche modo i valori che ci ispirano, e che ci motivano a continuare ad agire nonostante le difficoltà.
Il dialogo è rimasto aperto e continuerà stasera, e forse ci sarà nuovamente Michele.
Personalmente non potrò partecipare per impegni personali, ma invito gli aderenti a rileggersi la lettera contenente le indicazioni per partecipare.

Conclusioni

La conclusione è che questo esperimento non deve concludersi!
Ogni iniziativa volta al coinvolgimento, e che invita all'espressione e al confronto dei personali punti di vista, inevitabilmente genera adesione, partecipazione, senso di appartenenza ed entusiasmo.
Bravo Giovanni!

lunedì 12 agosto 2013

Proposta di modifica dello Statuto - nuova bozza

Dopo la prima bozza è cominciata la collaborazione con altri referenti di comitato, dentro e fuori il Lazio.
Arrivati ad una nuova sintesi condivisa, che riporto di seguito, l'abbiamo sottoposta all'attenzione di un gruppo Facebook, cui fanno parte 115 persone, che sta discutendo su queste e altri parti dello Statuto.

Il confronto è molto pacato e costruttivo, e il sentimento dominante è la voglia di migliorare.

Premesse

Lo statuto è il documento fondante dell’associazione, cui non si vuole ancora dare lo stato di partito politico; è la sua pietra angolare, su cui poggia ogni azione politica e che è la fonte di ogni altro documento politico, pertanto, oltre a regolare le dinamiche interne e di gestione, deve esprimere chiaramente una linea politica.

Se Fare ambisce a diventare una forza di governo del Paese, le enucleazioni degli articoli 2 e 3 sono insufficienti a definire una linea politica a tutto tondo.

Un partito politico che si limiti a definire una posizione solo sui temi di natura economica non può avere né le competenze né l’autorità morale per soddisfare le suddette ambizioni; inoltre si espone a contraddizioni o fraintendimenti tra i tesserati, per i quali è difficile un processo di riconoscimento o identificazione.

I tesserati, gli aderenti, i simpatizzanti e tutti i potenziali elettori devono potersi rispecchiare in una chiara visione politica del Paese, e in una molteplicità di conseguenti azioni.

Proposte di Modifica

ARTICOLO 2 - Oggetto e Scopo

1. L’Associazione non ha scopo di lucro e persegue le finalità di equità, giustizia, laicità e di libera realizzazione della persona umana, in ogni suo aspetto e nel rispetto del diritto altrui.

2. FARE si propone, anche partecipando a consultazioni elettorali politiche ed amministrative, di:
  • potenziare gli strumenti atti alla crescita delle personalità individuali e delle coscienze collettive, come l’accesso al sapere e all'informazione;
  • promuovere la giustizia sociale, intesa come garanzia di pari opportunità e tutela della dignità degli individui, prescindendo dalla loro condizione personale;
  • favorire i processi di innovazione e modernizzazione, nell’interesse degli individui e della collettività;
  • individuare e rimuovere le condizioni di eccesso di burocrazia, conflitto di interessi e corruzione;

ARTICOLO 3 - Principi Fondanti

1. FARE è una Associazione costituita da persone che:
  • collaborano tra loro mediante il libero confronto delle idee e il metodo democratico di decisione;
  • si riconoscono nel valore del merito come unico legittimo criterio di avanzamento sociale e professionale, senza discriminazione alcuna;
  • si ispirano ai princìpi liberali per perseguire un programma di innovazione istituzionale, economica, sociale e di contrasto ai monopoli economici e dell’informazione;
  • intendono riportare gli individui, le famiglie, le imprese e le altre legittime forme di associazione, al centro della costruzione sociale italiana, limitando il ruolo dello Stato ed i suoi costi alla prestazione di servizi ed alla fissazione di regole eque e valide per tutti, orientati a costruire un sistema Paese efficiente ed efficace, consentendo di aprire nuovi spazi di libertà ed iniziativa economica e sociale.

2. FARE si mobilita per gettare le basi di un'Italia:
  • moderna, in cui la valorizzazione del passato non sia un freno per il futuro;
  • che possa contare sulla capacità dell'iniziativa personale, rispettosa di regole e vivere civile;
  • dove sia possibile avere un aiuto nel momento del bisogno.

mercoledì 31 luglio 2013

Proposta di modifica dello Statuto

Lo scorso lunedì 29 luglio si è svolto un incontro dei referenti dei comitati di Roma Capitale.
I presenti erano pressoché unanimi nell'affermare che il nuovo statuto di Fare sia riduttivo, per non dire insoddisfacente.

Lo statuto è il documento fondante dell’associazione, cui non si vuole ancora dare lo stato di partito politico; è la sua pietra angolare, su cui poggia ogni azione politica e che è la fonte di ogni altro documento politico.

Se Fare ambisce a diventare una forza di governo del Paese, le enucleazioni degli articoli 2 e 3 sono insufficienti a definire una linea politica a tutto tondo.

Un partito politico che si limiti a definire una posizione solo sui temi di natura economica non può avere né le competenze né l’autorità morale per soddisfare la suddetta ambizione; inoltre si espone a contraddizioni o fraintendimenti tra i tesserati, per i quali è difficile un processo di riconoscimento o identificazione.

I tesserati, gli aderenti, i simpatizzanti e tutti i potenziali elettori devono potersi rispecchiare in una chiara visione politica del Paese, e in una molteplicità di azioni conseguenti.

Per questi motivi, i comitati stanno collaborando ad una proposta di modifica dello Statuto, e di seguito vi propongo la prima bozza, così che possa partecipare chiunque.

Vi ricordo che, poiché anche gli utenti anonimi possono lasciare commenti, questi sono soggetti a verifica prima della pubblicazione, per evitare azioni di spam.

Sono consentite critiche, anche aspre. Non è consentito il turpiloquio.


--- INIZIO ORIGINALE ---
ARTICOLO 2 - Oggetto e Scopo
1. L’Associazione non ha scopo di lucro e persegue la finalità di diffondere i principi della tutela delle libertà individuali, dell’economia di mercato, del merito, della concorrenza, della libera iniziativa e della solidarietà individuale e collettiva, anche partecipando a consultazioni elettorali politiche ed amministrative.


ARTICOLO 3 - Principi Fondanti
1. FARE è un movimento costituito da persone che si riconoscono nei principi e nelle idee liberali e riformatrici, come anche enucleati nel programma dell’Associazione, e che collaborano tra loro secondo i principi del confronto libero e del metodo democratico di decisione.


2. L’organizzazione dell’Associazione è disciplinata dal presente Statuto e dai regolamenti ivi previsti.


3. FARE si riconosce nei, e rispetta i, principi posti alla base del suo Codice di Garanzia
--- FINE ORIGINALE ---




--- INIZIO PROPOSTA ---
ARTICOLO 2 - Oggetto e Scopo
1. L’Associazione non ha scopo di lucro e persegue le finalità di equità, giustizia e di libera realizzazione della persona umana, in ogni suo aspetto e nel rispetto del diritto altrui.


2. Fare si propone, anche partecipando a consultazioni elettorali politiche ed amministrative, di:
  • Potenziare gli strumenti atti alla crescita delle personalità individuali e delle coscienze collettive, come il libero accesso al sapere e all'informazione
  • Riformare il sistema dell'istruzione nella direzione della creazione e valorizzazione delle eccellenze e, più in generale, della valorizzazione delle peculiarità individuali
  • Conservare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e naturalistico
  • Rimuovere ogni forma di discriminazione o prevaricazione, in particolare per motivi di: razza; genere; orientamento politico, religioso o sessuale; condizione personale, economica o di salute
  • Contrastare l’illegalità, e particolarmente la criminalità organizzata
  • Sviluppare le relazioni internazionali, con particolare attenzione alle politiche europee, al fine di realizzare la cooperazione politica ed economica e di superare le condizioni di subalternità
  • Diffondere i principi della tutela delle libertà individuali, dell’economia di mercato, del merito, della concorrenza, della libera iniziativa e della solidarietà individuale e collettiva, del contrasto ai monopoli economici e dell’informazione.
ARTICOLO 3 - Principi Fondanti
1. FARE è un movimento costituito da persone che si riconoscono nei principi e nelle idee liberali e riformatrici enunciate nell’Articolo 2, e che collaborano tra loro secondo i principi del confronto libero e del metodo democratico di decisione.


2. L’organizzazione dell’Associazione è disciplinata dal presente Statuto e dai regolamenti ivi previsti.


3. FARE si riconosce e rispetta i principi posti alla base del suo Codice di Garanzia
--- FINE PROPOSTA ---

venerdì 28 giugno 2013

Resoconto dell'incontro con Michele Boldrin

Ieri, 27 giugno, Michele ci ha aggiornato su quanto sta avvenendo in Direzione Nazionale, spiegandoci che il passaggio di consegne è stato piuttosto complicato, e per questo non si è potuto andare spediti come avrebbe voluto.

È in dirittura di arrivo il lavoro sul nuovo statuto e il nuovo codice etico, così come la pubblicazione dei gruppi di lavoro tematici e relativi referenti.
A tal proposito ha esortato chiunque ritenesse di avere tempo e competenze a dare il proprio contributo.

Ci ha confermato che il lavoro sta andando nella direzione di una nuova e più importante fase costituente, che avrà il suo apice verosimilmente a fine anno.
L'idea è di provare a federarsi con altri movimenti di stampo liberale, creando così un nuovo soggetto politico, con nome e logo nuovi.

Ci sono stati incontri, definiti fruttuosi, con i referenti del Partito Radicale. Forse a breve verremo invitati a metterci in contatto con i nostri omologhi a livello territoriale, così che anche noi potremo esprimere il nostro consenso o le nostre perplessità non solo su base squisitamente programmatica, ma anche sulla base delle sensazioni personali percepite durante gli incontri.
Per dirla con le parole di Michele: "annusatevi e cercate di capire che bestie siete".

Tralascio il resoconto sugli scambi con gli intervenuti sui temi più disparati - dalla privatizzazione delle grandi aziende statali o para statali (FFSS, Finmeccanica, Telecom, ...), alla questione F35 - poiché mi sembra troppo importante riflettere sulle strategie a breve termine, con annessa preparazione della nuova costituente.

mercoledì 19 giugno 2013

Il Circolo Thomas Jefferson in TV

Con grande piacere vi riporto un messaggio di Alessandro Marocchini, Referente del Circolo Thomas Jefferson di Fiumicino

"Ciao Ragazzi,
volevo informarvi che siamo in TV!
Ebbene si, ci hanno intervistato i giornalisti di Canale 10, la TV locale più seguita del territorio, a proposito del post che abbiamo pubblicato sul nostro sito per denunciare lo stato di abbandono dei lavori per il nuovo ponte della scafa a causa della sospensione degli scavi archeologici (http://www.farefiumicino.org/notizie/prima-pagina/ecco-in-che-stato-sono-scavi-archeologici-che-hanno-bloccato-lavori-ponte-della-scafa).
Questo è il link al TG di oggi 18 giugno in cui appare come servizio di testa del telegiornale

http://www.canaledieci.it/VideoOND.aspx?Catalog=Canale10&CatID=10&maxVideos=8

Può sembrare una piccola cosa ma per noi si tratta di un passo in avanti importante perché iniziamo ad avere visibilità sul territorio, tra i cittadini e gli imprenditori di questo comune.
Nei prossimi giorni avrò contatti e incontri con i rappresentanti di alcune liste civiche del territorio e con associazioni importanti, quindi proseguiremo incontrando comitati di quartiere e imprenditori del territorio.
Nel frattempo porteremo avanti battaglie politiche e civili su diverse questioni anche attraverso la collaborazione con altri comitati nostri vicini e con cui stiamo portando avanti una buona collaborazione (Pinetamare, San Paolo, EUR).
Le persone sono desiderose di conoscerci e di capire quali siano i nostri programmi e idee per il territorio e noi ci impegniamo per far capire ai cittadini che FARE è un movimento di proposta che vuole affrontare con concretezza i problemi del territorio.

Speriamo che la direzione regionale e nazionale ci aiuti in questo nostro cammino magari anche con il supporto di esperti nei vari settori (mobilità, turismo, lavori pubblici, economia, etc...) nel momento in cui dobbiamo affrontare questi temi specifici.

Nel frattempo continuiamo il nostro impegno politico con rinnovato entusiasmo e speranza per riuscire a cambiare e migliorare questo nostro paese!

Ciao

Alessandro"

lunedì 20 maggio 2013

Convocazione riunione


Per utilizzare un'immagine forte possiamo dire che la traversata del deserto è compiuta.
FARE ha eletto le sue strutture rappresentative e si avvia a trasformarsi in un vero partito con un prossimo congresso fondativo presumibilmente ad Ottobre.
La Direzione Nazionale ha già iniziato i suoi lavori e martedì 21 si riunirà per la prima volta anche la nuova Direzione Regionale.
Questo vuol dire che è arrivato il tempo per tutti noi di rivederci.
Pinetamare ha bisogno di sapere su quanti dei suoi aderenti può contare per riprendere a lavorare per fermare questo sempre più incombente declino.

Per questo è convocata una riunione sabato 25 Maggio dalle ore 16,00 al Litus, Via Adolfo Cozza 7 ad Ostia. Confido che un sabato pomeriggio sia più gestibile di una sera dell'infrasettimanale per tutti voi. Immagino di finire la riunione per le 18,00 e poi con chi vorrà potremmo prenderci un gelato insieme :-)
Chiedo espressamente a tutti coloro che volessero continuare il cammino di FARE di venire o di avvertirmi se impossibilitati.

Non saremo soli. Ho invitato anche il Comitato di Fiumicino Thomas Jefferson (http://www.farefiumicino.org/) per conoscere i nostri vicini e poter stabilire delle sinergie con loro.

Faremo il punto della situazione, parleremo di politica ed inizieremo a programmare come allargare il nostro comitato. Sicuramente avremo anche delle precise indicazioni dal Direttivo Regionale per riprendere a diffondere il messaggio politico di FARE.

Vi aspetto :-)

Un saluto a tutti

Paolo Lucciola